“Come with me and you'll be
In a world of pure imagination
Take a look and you'll see
Into your imagination”
Cosa è un sogno?
Dove si trova?
Quando?
Per quanto è possibile viverlo ad occhi aperti?
Quanto ancora continuerò a fare domande prima di arrivare al punto?
Rassegnati pure, non smetterò mai di fare domande. Sono un calderone da riempire con nozioni sempre nuove, cose da fare, idee, oggetti, colori e tutto ciò che è possibile odorare, vedere, toccare e sentire.
Il vero incubo è svegliarsi ogni giorno, ripetere le stesse cose, vedere le stesse facce senza mai cambiare, progettare, ideare o anche solo pensare senza però domandarsi “ma se facevo così, ma se andava cosà..”.
Vorrei davvero, con tutto me stesso, trovare la mia strada e fare della mia vita qualcosa che valga la pena essere raccontata ma per ora mi ritrovo a fare la parte del coglione confuso e incasinato.
Che vi devo dire, mi annoia fare sempre le stesse cose.
Salve a tutti!!
Ben ritrovati, finalmente, a questa nuova stramaledetta puntata di Bwaffetime!
Rubrica: olio.
Tutti conosciamo l'olio, giusto?
Se non sapete cosa è e in che modo è possibile ottenerlo, senza comprarlo, allora stampate questo articolo, strappatelo in tanti coriandoli e gettateli nel fuoco cantando “la cucaracha”.
Come si raccoglie la massa di drupe atte ad ottenere, attraverso svariate lavorazioni (una), il tanto agognato olio?
In modo molto semplice.
Innanzitutto abbisogniamo di un appezzamento di terreno su cui sono presenti alberi di varie grandezze, denominati Olivi ovvero Ulivi (singolare: olivo o ulivo). In secondo luogo dobbiamo cercare di avere un buon numero di persone che possono aiutare a strappare quelle piccole bastarde dai rametti. Poi reti, manine di plastica, bastoni dove attaccarle, altre reti, manine, molte altre reti e strumenti automatici per scuotere i rami. La raccolta è un esperienza da provare almeno una volta nella vita, come una sbronza da vodka, soprattutto perché il gruppo reclutato per tale operazione consta di svariati elementi comuni in tutte le località:
- il malato. Incurante di svariati problemi che affliggono il suo corpo lavoro come se ne andasse del suo pranzo. Nulla possono bracci rotti, anche doloranti, tendini lesionati o febbre. Lui ci è.
- Donne. Sempre, non mancano mai e se credete che vi rallenteranno nel lavoro siete nel torto. Incuranti di dolore e fatica, non soffrono di vertigini, non bevono e hanno la pazienza necessaria per raccogliere ogni più insignificante drupa caduta a terra. Nell'ultima settimana ho visto due ragazze, una si arrampicava su alberi senza appigli per andare a tirare giù ogni singola oliva presente nei punti più alti mentre la seconda aveva una mano tagliata a metà (fa parte di una banda, si è sparata su una mano per dimostrare di essere una dura. No, scherzo si è tagliata mentre affettava un panino).
- Quello che la sera prima era a bere. Sono io. Devo smetterla maledizione.
- L'esperto. Sa quello che fa, lavora da solo e non si cura degli altri.
Consigli per gli acquisti:
hai di nuovo sbattuto il mignolo del piede sul comodino?
Prendi il pennato e asportalo più o meno chirurgicamente.
Rubrica: lavoro.
Lo ammetto. Avevo trovato lavoro.
Si, insomma, più o meno.
Dopo però aver appurato che quel tipo di lavoro causava un tale depauperamento di gonadi atto a chiedermi se non fosse stato meglio impiccarmi all'olivo davanti casa, ho deciso che era meglio lasciar perdere.
In realtà volevano tenermi a nero, pagare poco e farmi lavorare anche il sabato che, per carità, a seconda dei casi può anche andare bene ma sicuramente non in questo. Che tipo di lavoro era?
Lucidatore di metalli. Secondo te sono un imbecille ad aver mollato?
Prova a farlo.
Ne ho trovato un altro il giorno dopo e mi piaceva molto. Il problema è che io non piacevo al datore di lavoro.
Avanti un altro, il tre è il numero perfetto, dice, quindi probabilmente il prossimo sarà il lavoro della mia vita. O di buona parte di essa.
Non vi da fastidio. Leggere in modalità telegramma?
Voglio dire. Se continuo a scrivere così. Non vi viene da pensare che io. Sia. Un ebete di colossale grandezza?
Se. E dico se. La risposta è si. Allora perché stracazzo compri i libri di Volo?
Rubrica: sport.
Finalmente il motomondiale è finito e riuscirò a non leggere più scritte su feisbuc su chi ha ragione su qualcosa che non mi interessa. Vi odio.
Rubrica: attualità.
Non ho niente in contrario con chi esprime la propria individualità. Quello che non sopporto è un gregge di ignoranti pecoroni che scrivono puttanate ad honorem su argomenti di cui non sanno niente leggendo di notizie sparate a caso su internet riportate da sedicenti sciacalli indegnamente denominati giornalisti.
E, fine del discorso. Non c'è nient'altro da dire.
Consigli:
darla via come se fosse un gettone per il carrello della spesa non è buona cosa.
Rubrica: dressage.
Si ha un bel parlare di come vestirsi.
Io so una sega quindi evito di darvi consigli.
Ci scrive un nostro lettore:
egregio Bwaffetime,
come mai il vostro nome ha questo nome?
E cosa è esattamente il Water Closet Journal?
Non sono la stessa cosa?
Risponde il direttore:
ciao,
fregatene, un informatore, no.
Domande e risposte:
perché i sottomarini sono così stretti?
Il raffreddore è un virus?
Se risolvo un cubo di Rubik in poco tempo questo ha un applicazione utile nella vita?
Come mai tutti i datori di lavoro ti dicono “eh, qui c'è da lavorare tanto”?
Le undici.
Il Burkina Faso.
Si prendono da una a due salsicce e si fanno rosolare finché non bruniscono, dopodiché si cola il grasso prima di saltare la pasta.
Durante la stagione primaverile, sopra ai mille metri.
Rubrica: scIenza.
I serpenti, è risaputo, vengono lanciati dagli elicotteri nei boschi per ripopolare la fauna quindi il nostro consiglio è di andare a fare delle belle passeggiate con dei grande ombrelli.
Nel caso del lancio dei cinghiali consigliamo di rimanere a casa o di munirsi di ombrelli molto robusti o, al limite, di fucili da tiro a volo per colpirli mentre planano a terra.
La selezione naturale penserà al resto, un po' come quando andiamo al mare con gli amici e dopo mangiato andiamo tutti a fare il bagno. Chi non riesce a tornare a riva è rientrato a far parte, seppure in modo prematuro, del grande cerchio della vita un po' come Mufasa, il padre del leoncino del cartone animato, che viene calpestato ripetutamente da un quadribilione di gnu impazziti salvo poi essere perfettamente integro e disponibile alla visione del pargolo imbelle.
Nella realtà di lui non sarebbe rimasto nemmeno un pelo della chiappa destra.
E con quest'ultima grande rivelazione chiudiamo qui questa imperdibile, ma anche no, puntata di Bwaffetime.
Torneremo molto presto con nuove entusiasmanti argomentazioni sciocche ed irriverenti e domande di dubbio gusto tipo: ma perché tenere un maiale in casa? Non basti, te?
Arrivederci alla prossima puntata!
Ed ecco qua, only for you, la bonus:
Vorrei tanto averti qui per abbracciarti forte
incastrare le dita delle mani
mescolare i nostri capelli in un colore unico di felicità
sentirti dire che va tutto bene
che magari è proprio così
un bicchiere di rosso a scaldare la mano sul cuore
giuro
vorrei perdermi in un sogno chiamato verità
mostrarti quello che vedo intorno a te
senza distinzione tra ciò che vuoi essere o pensi veramente
ma tu non ci sei e rimane solo l'accenno di un profumo portato da folate di vento di parole dette per caso da altre persone.
Dove sei
cosa fai
come mai
dire
fare
baciare
lettera la scrivo per te e per esorcizzare la mente la uso per accendere un fuoco
fa freddo qui
ti prende nelle ossa proprio come l'amore
coincidenze strane come con i treni in orario
un biglietto di sola andata per andare a quel paese
una valigia con mutande pulite
il resto si vedrà.
La distanza è un fatto relativo
domandarsi se pesa più un quintale di piombo o un quintale di piume
la coscienza non interessa se hai una bella macchina
fermati un momento a pensare
fallo davvero
capirai la differenza nel preciso istante in cui la luce ti attraverserà accarezzando la tua spina dorsale come una madre premurosa
ed avrai paura
quindi non farlo
o fallo davvero
da piccolo ti insegnano a chiedere sempre perché
dopo la quinta volta che lo chiedi ti dicono che lo saprai da grande
da grande ti dicono che devi capirlo da solo
chi dice di avere le risposte ti inganna o ci crede davvero
vivi da solo
ama se puoi
prega se vuoi
ma fai che sia sempre e solo
una tua scelta.
Vorrei tanto averti qui
e abbracciarti forte.
Lo vorrei davvero.