Si dice che spesso inseguiamo obiettivi irraggiungibili che ci discostano dalle cose belle intorno a noi a cui non prestiamo attenzione perché distratti dalla “immaginazione”.
Per me sono solo puttanate.
Trovo che perseguire un obiettivo, avere un sogno da realizzare, per quanto considerato allucinato, sia un ottimo esercizio per la mente e un incentivo per darsi da fare, andare avanti, combattere.
Poi, certo, bisogna prestare attenzione a ciò che si ha già e si trova intorno a noi perché arrivare alla meta senza godersi il viaggio è da idioti ma anche qui c'è da parlarne. Voglio dire, alla fine c'è chi prova a piacere a prendersi a martellate nelle sacche scrotali o ad andare ai concerti di J-ax quindi possiamo dire, senza paura di essere smentiti, che il piacere è molto personale, soggettivo e non riconducibile a dogmi di appartenenza.
Quindi, in sostanza, possiamo assolutamente asserire che il pensiero comune può essere riconducibile ad una semplice frase che racchiude in se tutto lo scibile umano: chi si fa i cazzi suoi campa 100 anni.
Godetevi sta cazzo di vita, come vi pare a voi e senza infastidire gli altri.
E ficcatevi i cellulari nel culo, già che ci siete.
MA SALVE!!!
Giovane e teneri virgulti assetati di sapere, protesi verso il sole della conoscenza come polloni di olivo che svettano verso il cielo alla ricerca dell'assolata verità, in attesa di essere stroncati al pari dal bieco fattore.
Benvenuti e ben ritrovati con questa nuova entusiasmante puntata del Vostro (e ci mancherebbe che fosse il contrario) Bwaffetime.
Chiedo umilmente venia (ma anche no) per la mancanza di ben tre puntate (o erano due?) ma purtroppo, o per fortuna, ho avuto modo di assaporare negli ultimi tempi ciò che voialtri chiamate impunemente vita sociale, mondana, amicizia e altre schifosissime cose.
Ho avuto modo, in effetti, di riallacciare i rapporti con vecchi compagni di sventure che non vedevo da anni e da ciò è conseguito una nuova esperienza di vita: uscire tutte le sere e fare tardi per poi svegliarsi presto la mattina. In aggiunta a questo c'è da dire che molti hanno trovato in me un valido aiuto nella propria mansione giornaliera. Si evince quindi la mancanza di tempo materiale per scrivere, scevro da impegni e/o impedimenti vari.
Detta in termini profani: c'avevo i cazzi mia.
E si ritorna alle considerazioni di cui sopra.
Ma vediamo nel dettaglio i titoli presi a caso dalle uscite del nostro settimanale giornaliero in queste ultime mattine.
Rubrica: lavoro.
Capisco la necessità di trovare lavoro.
Comprendo l'affannosa e, se vogliamo dirla tutta, frustrante ricerca di un impiego che non sia necessariamente cucire palloni di cuoio a 3 euro il giorno.
Conosco la sensazione di disagio nel vagare strusciando i piedi in una stanza dopo l'altra a dire le stesse cose a persone che non hanno voglia di ascoltarti nonostante siano pagate solo per fare quello.
C'ho so.
Però, maremma berva, e non potete scrivere “mi offro per lavoro di BEBI sitter”.
Ma porca vacca, ma che io posso prendere a lavorare una persona per guardare i miei figli che non sa l'italiano?
“mi offro per ripristino pc e bEck up”. Dai cazzo, informatico di merda, non sai nemmeno la differenza tra pronuncia e scrittura delle parole che compongo la carriera che hai scelto, coglione. Volete tutti fare i merda di fenomeni con parole di cui non sapete il significato, internazionali di sto gran cazzo, e poi mi cascate su questi errori. Ma andate a Londra a fare il lavapiatti nel quartiere italiano.
Ma colleghiamoci con il nostro professore di italiano.
rubrica: la lingua italiana, questa sconosciuta.
Abbiamo qui collegato con noialtri il celeberrimo professor Pico de Paperis.
Scherzo, non possiamo permettercelo.
La scriverò io, tanto non è così difficile fare la differenza in un paese di pastori ignoranti dove non solo quasi il 60% non ha la terza media ma anche chi ha la laurea spesso non sa la differenza tra “ho una mela” e “o una mela”.
Prendendo proprio ad esempio questa frase la differenza sostanziale è che nella prima, quindi dove c'è la “H” significa che si possiede materialmente una mela.
Quindi si potrà dire anche HO la macchina, HO un cane, HO un bell'uccello e così via, mente nella seconda è come se ci fosse scritto OPPURE.
Quindi sarebbe come se la frase intera fosse “hai un cocomero O una mela?”
Prendi la macchina o il motorino, ti piacciono gli uomini O le donne, sei scemo O fai e via dicendo.
In altre puntate avevamo ben spiegato l'importanza di una corretta punteggiatura. Oggi abbiamo visto come l'utilizzo corretto della lettera “H” possa cambiare radicalmente il senso di una frase.
La prossima volta vedremo la grammatica e, successivamente, l'utilizzo di parole inventate.
Arrivederci dal vostro Janny Virgola.
Rubrica: Bwaffra e la ricerca del lavoro perduto.
Eccoci di nuovo collegati con una nuova meravigliosa puntata del nostro bwaffra eccetera.
Ecco il riassunto delle puntate precedenti. Visto?
Bene, andiamo avanti.
Mi chiamano al telefono.
Salve, buongiorno, discorsi a trullo, fissiamo la data. Ora, il giorno in questione era di giovedì, prima che entrassi a lavoro (a nero, ovvio) in un posto dove mi trovavo dal lunedì. Il tizio mi dice che il colloquio è il giorno seguente, in cui ero di riposo. “bada culo” penso, e accetto.
Insomma parto, vado la, si chiacchera, lui è contento e io pure (faccio finta), mi dice di tornare fra un ora per fare la prova immediatamente e alla via così. Insomma il lavoro consiste nell'andare a giro, con la propria macchina, e fare dei controlli a campione su alcune cose (non dico cosa, almeno non rischio denunce. Ah!). È previsto ovviamente un rimborso dell'autostrada e ben 0,20 cent a km per la benzina oltre, ovvio, al compenso giornaliero calcolato in euro 50.
tutto bene, no!?
Ok, viene però fuori che le province in cui si lavora sono Lucca, Firenze, Pistoia, Prato, Arezzo, Pisa, Grosseto, Bologna.
Ora, tralasciando il fatto che mi togli Livorno e quindi non rischio nemmeno di andarmi a mangiare un cacciucco fatto bene e già questo mi fa girare le palle, però fatti due conti va a finire che non ci riprendo nemmeno i soldi per farmi delle gomme nuove.
A poi sono andato anche da h&m, mi hanno chiamato per un contratto a chiamata. Non mi hanno più richiamato, quindi immagino di fare schifo come commesso, ma vorrei spezzare un manichino sulla schiena del direttore a loro favore dicendo che, aldilà di tutto, è un ambiente di lavoro molto migliore di quanti non ne abbia trovati fino ad oggi.
Insomma morale della favola oggi ho un altro colloquio, faccio dei servizi per un associazione culturale, mi improvviso giardiniere e presto avrò un discreto allevamento di polli. Proprio così, ho trovato dove andarli a rubare!
No, volevo dire comprare. Comprare, comprare. Già vaccinati e ben scontati. Se è vero poi vi dico dove è il posto e si lancia la moda di andare a giro con il polletto al guinzaglio.
Te la do io la moda, porca vacca.
E si conclude qui, questa ricca puntata di Bwaffetime!
Credetemi se vi dico che continuerei a scrivere ma poi vi annoio e mi dite che scrivo troppo e che passate troppo tempo in bagno e via e via e via. Siete noiosi.
Scherzo, vi odio. No, volevo dire siete meravigliosi.
Attendo con anZia le vostre mail per unire i vostri articoletti al Bwaffetime. Non abbiate paura, lasciate che il vostro cervello dica la sua. Tanto sono io a decidere se vale la pena di fare leggere a tutti quello che mi avete mandato
e ora, per voi e solo per voi, una perla del nostro repper di sfiducia Agonia:
Seguo il culto di Virabadra
ho Dexter come modello di vita
sono della generazione anni 80
distruggere
distruggere
come diceva terminator
cominciare una nuova vita
come in alien vs predator
rubo ciò che mi serve
come Arsenico Lupen
ma poi perdo tutto
tranne le mie cicche storte
e la classe alla Jigen
non uso la polverina magica di pollon
ne mangio asfalto come gli street shark
provo simpatia per i criceti
ma odierei molto i biker mouse
daitarn daitarn
arriva il grande amico scappa
un sociopatico peggio di meee
il campetto infinito di holly e benji
è pari solo alla storia di jumangi
con le sfere brillanti di goku e vegeta
e poi basta con il nesquik
da domani sei a dieta.
Arrivederci alla prossima puntata STR
sigla.
Per me sono solo puttanate.
Trovo che perseguire un obiettivo, avere un sogno da realizzare, per quanto considerato allucinato, sia un ottimo esercizio per la mente e un incentivo per darsi da fare, andare avanti, combattere.
Poi, certo, bisogna prestare attenzione a ciò che si ha già e si trova intorno a noi perché arrivare alla meta senza godersi il viaggio è da idioti ma anche qui c'è da parlarne. Voglio dire, alla fine c'è chi prova a piacere a prendersi a martellate nelle sacche scrotali o ad andare ai concerti di J-ax quindi possiamo dire, senza paura di essere smentiti, che il piacere è molto personale, soggettivo e non riconducibile a dogmi di appartenenza.
Quindi, in sostanza, possiamo assolutamente asserire che il pensiero comune può essere riconducibile ad una semplice frase che racchiude in se tutto lo scibile umano: chi si fa i cazzi suoi campa 100 anni.
Godetevi sta cazzo di vita, come vi pare a voi e senza infastidire gli altri.
E ficcatevi i cellulari nel culo, già che ci siete.
MA SALVE!!!
Giovane e teneri virgulti assetati di sapere, protesi verso il sole della conoscenza come polloni di olivo che svettano verso il cielo alla ricerca dell'assolata verità, in attesa di essere stroncati al pari dal bieco fattore.
Benvenuti e ben ritrovati con questa nuova entusiasmante puntata del Vostro (e ci mancherebbe che fosse il contrario) Bwaffetime.
Chiedo umilmente venia (ma anche no) per la mancanza di ben tre puntate (o erano due?) ma purtroppo, o per fortuna, ho avuto modo di assaporare negli ultimi tempi ciò che voialtri chiamate impunemente vita sociale, mondana, amicizia e altre schifosissime cose.
Ho avuto modo, in effetti, di riallacciare i rapporti con vecchi compagni di sventure che non vedevo da anni e da ciò è conseguito una nuova esperienza di vita: uscire tutte le sere e fare tardi per poi svegliarsi presto la mattina. In aggiunta a questo c'è da dire che molti hanno trovato in me un valido aiuto nella propria mansione giornaliera. Si evince quindi la mancanza di tempo materiale per scrivere, scevro da impegni e/o impedimenti vari.
Detta in termini profani: c'avevo i cazzi mia.
E si ritorna alle considerazioni di cui sopra.
Ma vediamo nel dettaglio i titoli presi a caso dalle uscite del nostro settimanale giornaliero in queste ultime mattine.
Rubrica: lavoro.
Capisco la necessità di trovare lavoro.
Comprendo l'affannosa e, se vogliamo dirla tutta, frustrante ricerca di un impiego che non sia necessariamente cucire palloni di cuoio a 3 euro il giorno.
Conosco la sensazione di disagio nel vagare strusciando i piedi in una stanza dopo l'altra a dire le stesse cose a persone che non hanno voglia di ascoltarti nonostante siano pagate solo per fare quello.
C'ho so.
Però, maremma berva, e non potete scrivere “mi offro per lavoro di BEBI sitter”.
Ma porca vacca, ma che io posso prendere a lavorare una persona per guardare i miei figli che non sa l'italiano?
“mi offro per ripristino pc e bEck up”. Dai cazzo, informatico di merda, non sai nemmeno la differenza tra pronuncia e scrittura delle parole che compongo la carriera che hai scelto, coglione. Volete tutti fare i merda di fenomeni con parole di cui non sapete il significato, internazionali di sto gran cazzo, e poi mi cascate su questi errori. Ma andate a Londra a fare il lavapiatti nel quartiere italiano.
Ma colleghiamoci con il nostro professore di italiano.
rubrica: la lingua italiana, questa sconosciuta.
Abbiamo qui collegato con noialtri il celeberrimo professor Pico de Paperis.
Scherzo, non possiamo permettercelo.
La scriverò io, tanto non è così difficile fare la differenza in un paese di pastori ignoranti dove non solo quasi il 60% non ha la terza media ma anche chi ha la laurea spesso non sa la differenza tra “ho una mela” e “o una mela”.
Prendendo proprio ad esempio questa frase la differenza sostanziale è che nella prima, quindi dove c'è la “H” significa che si possiede materialmente una mela.
Quindi si potrà dire anche HO la macchina, HO un cane, HO un bell'uccello e così via, mente nella seconda è come se ci fosse scritto OPPURE.
Quindi sarebbe come se la frase intera fosse “hai un cocomero O una mela?”
Prendi la macchina o il motorino, ti piacciono gli uomini O le donne, sei scemo O fai e via dicendo.
In altre puntate avevamo ben spiegato l'importanza di una corretta punteggiatura. Oggi abbiamo visto come l'utilizzo corretto della lettera “H” possa cambiare radicalmente il senso di una frase.
La prossima volta vedremo la grammatica e, successivamente, l'utilizzo di parole inventate.
Arrivederci dal vostro Janny Virgola.
Rubrica: Bwaffra e la ricerca del lavoro perduto.
Eccoci di nuovo collegati con una nuova meravigliosa puntata del nostro bwaffra eccetera.
Ecco il riassunto delle puntate precedenti. Visto?
Bene, andiamo avanti.
Mi chiamano al telefono.
Salve, buongiorno, discorsi a trullo, fissiamo la data. Ora, il giorno in questione era di giovedì, prima che entrassi a lavoro (a nero, ovvio) in un posto dove mi trovavo dal lunedì. Il tizio mi dice che il colloquio è il giorno seguente, in cui ero di riposo. “bada culo” penso, e accetto.
Insomma parto, vado la, si chiacchera, lui è contento e io pure (faccio finta), mi dice di tornare fra un ora per fare la prova immediatamente e alla via così. Insomma il lavoro consiste nell'andare a giro, con la propria macchina, e fare dei controlli a campione su alcune cose (non dico cosa, almeno non rischio denunce. Ah!). È previsto ovviamente un rimborso dell'autostrada e ben 0,20 cent a km per la benzina oltre, ovvio, al compenso giornaliero calcolato in euro 50.
tutto bene, no!?
Ok, viene però fuori che le province in cui si lavora sono Lucca, Firenze, Pistoia, Prato, Arezzo, Pisa, Grosseto, Bologna.
Ora, tralasciando il fatto che mi togli Livorno e quindi non rischio nemmeno di andarmi a mangiare un cacciucco fatto bene e già questo mi fa girare le palle, però fatti due conti va a finire che non ci riprendo nemmeno i soldi per farmi delle gomme nuove.
A poi sono andato anche da h&m, mi hanno chiamato per un contratto a chiamata. Non mi hanno più richiamato, quindi immagino di fare schifo come commesso, ma vorrei spezzare un manichino sulla schiena del direttore a loro favore dicendo che, aldilà di tutto, è un ambiente di lavoro molto migliore di quanti non ne abbia trovati fino ad oggi.
Insomma morale della favola oggi ho un altro colloquio, faccio dei servizi per un associazione culturale, mi improvviso giardiniere e presto avrò un discreto allevamento di polli. Proprio così, ho trovato dove andarli a rubare!
No, volevo dire comprare. Comprare, comprare. Già vaccinati e ben scontati. Se è vero poi vi dico dove è il posto e si lancia la moda di andare a giro con il polletto al guinzaglio.
Te la do io la moda, porca vacca.
E si conclude qui, questa ricca puntata di Bwaffetime!
Credetemi se vi dico che continuerei a scrivere ma poi vi annoio e mi dite che scrivo troppo e che passate troppo tempo in bagno e via e via e via. Siete noiosi.
Scherzo, vi odio. No, volevo dire siete meravigliosi.
Attendo con anZia le vostre mail per unire i vostri articoletti al Bwaffetime. Non abbiate paura, lasciate che il vostro cervello dica la sua. Tanto sono io a decidere se vale la pena di fare leggere a tutti quello che mi avete mandato
e ora, per voi e solo per voi, una perla del nostro repper di sfiducia Agonia:
Seguo il culto di Virabadra
ho Dexter come modello di vita
sono della generazione anni 80
distruggere
distruggere
come diceva terminator
cominciare una nuova vita
come in alien vs predator
rubo ciò che mi serve
come Arsenico Lupen
ma poi perdo tutto
tranne le mie cicche storte
e la classe alla Jigen
non uso la polverina magica di pollon
ne mangio asfalto come gli street shark
provo simpatia per i criceti
ma odierei molto i biker mouse
daitarn daitarn
arriva il grande amico scappa
un sociopatico peggio di meee
il campetto infinito di holly e benji
è pari solo alla storia di jumangi
con le sfere brillanti di goku e vegeta
e poi basta con il nesquik
da domani sei a dieta.
Arrivederci alla prossima puntata STR
sigla.